La squadra sembra senza motivazioni e in classifica continua a scivolare sempre più giù: più giusto ammettere che sarà così fino alla fine del campionato
Due punti in quattro partite, prestazioni quasi del tutto da dimenticare – fa eccezione la partita in casa del Sassuolo, ma pure lì, solo un pari – e una classifica che di partita in partita peggiora inesorabilmente. Il rischio di quando non si hanno più obiettivi: sta capitando ad aprile solo perché il Mondiale ha allungato la stagione, ma è quello che solitamente al Toro succede tra gennaio e febbraio, se non si deve lottare fino alla fine per non retrocedere. Contestazione, fischi, mugugni. Squadra per lo più già con la testa in vacanza. Però di partite ne mancano ancora 8 e francamente assistere a spettacoli così indecorosi non fa bene ad una piazza che quasi non può prendersi la libertà di fischiare. O, meglio: tra le pieghe delle parole di Juric si può quasi leggere un diverso messaggio: è grave insultare i giocatori perché ad essere insultati dovrebbero essere al massimo dirigenti e staff, oltre allo stesso allenatore. Tradotto: il gruppo ha fatto il massimo, compreso qualche miracolo visti i tre punti in più dello scorso anno, ma a monte qualcosa è stato sbagliato. In mezzo a tutta questa filosofia, però, l’interrogativo resta: davvero dovremo sorbirci il Toro di ieri nelle prossime domeniche?
Veramente basterebbe non guardarlo… ci sono tante cose da fare con le belle giornate…. ci si guadagna in salute ed economicamente😊😊
Per esempio io preferisco la scimmiocronaca di Little Pen😃
“…..non sottovalutate le mie ambizioni…..”( cit. )
Non capisco la domanda. C’è un Toro diverso? C’è uno Juric diverso? C’è un Cairo diverso? Ci sono tifosi diversi (di quelli che almeno ai derby riempiono il proprio stadio)? Ho la fortuna di vivere a 700 km di distanza dalla città in cui avrei i gobbi come dirimpettai e… Leggi il resto »